L’Ambrogino d’oro ai driver Amazon - di Luca Benedetti

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E’ un traguardo raggiunto nel lungo cammino intrapreso dalla Filt Cgil per dare rispettabilità ai lavoratori, garantendo un giusto salario e condizioni di lavoro umane.

Del mondo della logistica ormai si parla diffusamente, anche al di fuori degli ambiti specifici. Termini come driver, logistica 4.0, e-commerce, sono ormai entrati nel linguaggio comune così come è diventata consuetudine diffusa fare acquisti online.

Si è più volte sottolineato quale sia lo sviluppo e la trasformazione in atto nel settore, e come, a dispetto della crisi, le multinazionali che operano in questo comparto abbiano in questi anni realizzato utili significativi.

Una crescita e una trasformazione che hanno visto protagonista la Filt Cgil a partire dalla fine degli anni ’90, momento in cui hanno iniziato a svilupparsi grandi piattaforme logistiche in prossimità delle aree metropolitane. Un impegno che ha portato diritti, salario e legalità per decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori.

E’ stata quindi una soddisfazione apprendere che quest’anno il Comune di Milano ha deciso, nell’ambito della consegna degli Ambrogini d’Oro, di assegnare un attestato di Benemerenza civica ai driver che operano per la filiera di Amazon, quale riconoscimento della battaglia condotta nei mesi passati per il riconoscimento del Ccnl del Trasporto Merci e Logistica.

E’ un altro traguardo che è stato raggiunto nella difficile battaglia intrapresa da tempo per dare dignità a chi opera nelle imprese della logistica e dei trasporti. Un mondo che vede ancora oggi una forte compressione dei diritti e dei salari, con una crescita esponenziale dello sfruttamento in termini di ritmi di produzione e flessibilità.

E’ costante il ricorso alle esternalizzazioni a false cooperative da parte dei grossi gruppi, con l’unico obiettivo di abbassare il costo del lavoro, reclutando lavoratori facilmente ricattabili.

Per affrontare questa drammatica situazione la Filt Lombardia diede vita negli anni 2000 ad un progetto specifico, finalizzato a mappare gli impianti del territorio e le condizioni dei lavoratori che in essi operavano. Successivamente, attraverso l’utilizzo di un camper adibito ad ufficio mobile, furono fatti presidi nei poli logistici per entrare in contatto diretto con i lavoratori, soprattutto stranieri, offrendo loro tutte le necessarie tutele sindacali.

Ne è seguita una massiccia sindacalizzazione del comparto, con lotte anche aspre per ottenere l’applicazione del Ccnl, e dare garanzie occupazionali all’atto dei cambi d’appalto.

E’ stato questo il momento in cui, forse con maggior evidenza, i lavoratori hanno preso coscienza dei loro diritti e di come fosse possibile conquistarli.

Da allora però, come si ricordava, queste realtà si sono progressivamente modificate, con l’ingresso delle innovazioni tecnologiche e l’automazione dei magazzini, ma soprattutto con l’implementazione dell’e-commerce e delle grosse piattaforme di vendita online. La rapidità dei tempi di consegna ha assunto un’importanza sempre maggiore, le imprese hanno sviluppato gli ormai noti algoritmi attraverso i quali organizzano non solo il proprio business, ma anche l’attività e ritmi dei lavoratori.

E’ evidente come in questo contesto la figura del driver, ossia colui che ci consegna a casa il pacco ordinato online, assuma una assoluta rilevanza. Se da un lato è verosimile che questo produrrà migliaia di posti di lavoro, è altrettanto prevedibile quanto sia alto il rischio della precarizzazione e della pressante richiesta di ritmi inaccettabili.

Sarà quindi un dovere della Filt e di tutta la Cgil, fornirsi di idonei strumenti e competenze per affrontare questo contesto negli anni futuri, per garantire che parallelamente allo sviluppo dell’innovazione tecnologica, si creino condizioni di lavoro che mettano al centro le persone ed i lavoratori, riuscendo a coniugare gli interessi economici con i diritti e la dignità delle persone.

In questo quadro l’assegnazione della Benemerenza dell’Ambrogino d’Oro può assumere diverse valenze, a partire prima di tutto dal riconoscimento della lotta intrapresa da questi lavoratori per ottenere diritti e dignità. E’ un importante traguardo che viene raggiunto nel lungo cammino intrapreso molto tempo fa dalla Filt per dare rispettabilità ai lavoratori, garantendo un giusto salario e condizioni di lavoro umane.

Si tratta quindi della conferma della qualità dei risultati ottenuti grazie all’impegno fino ad ora profuso, e di conseguenza un incoraggiamento a proseguire con determinazione per conquistare gli ambiziosi obiettivi che ci siamo prefissati.

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