Rinnovato il contratto nazionale dei Consorzi di bonifica - di Simona Borghi

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

L’ipotesi di accordo del Ccnl per i Consorzi di bonifica, siglato nella notte del 23 maggio a Roma, riguarda circa 10mila lavoratori che svolgono una funzione importante nella gestione del patrimonio idrico, nella difesa del suolo e nella tutela del territorio.

I lavoratori dei consorzi di bonifica operano in un contesto dove l’organizzazione del lavoro è a totale discrezionalità delle direzioni aziendali, in particolare per quanto attiene alla gestione del personale, al governo delle progressioni di carriera e alla erogazione di elementi premianti. Per questa ragione abbiamo inteso riprendere tutte le problematiche inerenti all’organizzazione del lavoro, a partire dalla progressione degli scatti, aprendo una breccia per ripristinare gli automatismi legati a tale riconoscimento.

La forte inflazione e l’insicurezza del mercato hanno orientato le richieste sindacali a prediligere un rinnovo che fosse, eccezionalmente, biennale, per dare una risposta alla variabilità della congiuntura economica e che soprattutto desse una risposta immediata, erogando aumenti da subito.

L’aumento previsto per il biennio 2023-24 sarà del 4,95%, con un 3% erogato nella busta paga di giugno ‘23 e l’1,95% erogato a luglio ‘23. Questa modalità consentirà di presentare per il biennio successivo una piattaforma che tenga in ulteriore considerazione la situazione economica contingente, puntando al recupero dell’inflazione.

Altro aspetto importante è stato quello d’intervenire diminuendo i tempi nei passaggi relativi alla progressione di carriera e, nel contesto, operando anche il riconoscimento dell’anzianità per gli operai avventizi, che verranno inquadrati al parametro 104 al compimento del dodicesimo mese di lavoro anche non continuativo. Inoltre dopo più di vent’anni questo accordo mette mano alla disciplina degli scatti d’anzianità, che aveva escluso tutti i dipendenti assunti dal luglio 2000.

Nel rinnovo è prevista la costituzione di un ente bilaterale di settore con l’obiettivo di ottenere un ulteriore sostegno al reddito, che verrà finanziato con un contributo pari allo 0,75% dei minimi di stipendio base interamente a carico dei Consorzi.

Nelle prossime settimane verrà avviata, attraverso assemblee unitarie, la consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori dei Consorzi in merito all’accordo sottoscritto dalle organizzazioni sindacali.

Ci rendiamo conto che restano molte questioni da risolvere, e soprattutto è necessario che la Flai Cgil sviluppi un forte coordinamento tra la struttura nazionale e il territorio, per risolvere le contraddizioni ancora presenti, essere parte attiva nelle riorganizzazioni dei Consorzi e protagonista nella definizione dei modelli organizzativi.

©2024 Sinistra Sindacale Cgil. Tutti i diritti riservati. Realizzazione: mirko bozzato

Search