Vento di destra. La situazione politica in Germania - di Heinz Bierbaum

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Le elezioni all’est nei Länder Sassonia e Brandeburgo hanno confermato in modo drastico la tendenza che si vedeva già nelle elezioni europee. I partiti tradizionali, cioè i democristiani e socialdemocratici, perdono; i verdi crescono; la estrema destra diventa sempre più forte; la sinistra si trova in difficoltà.

Il risultato più significativo di queste elezioni regionali è il trionfo di Afd, che ha raggiunto in Sassonia il 27,8% e in Brandeburgo il 23,7%, raddoppiando i voti. Anche se non hanno raggiunto l’obiettivo di diventare il primo partito, questo risultato è un successo enorme e molto preoccupante, anche perché i rappresentanti di Afd all’est sono di un estremismo di destra molto forte.

In Sassonia la Cdu rimane il primo partito e così in Brandeburgo la Spd, che hanno ovviamente approfittato anche di una parte dell’elettorato che, questa volta, ha votato per loro per impedire che la Afd diventasse il primo partito. Anche per questo i Verdi crescono meno di quanto ci si aspettava, ma sono decisivi per fare i nuovi governi sia in Sassonia sia in Brandeburgo. Molto male il risultato della Spd in Sassonia, dove ha raggiunto solo il 7,7%, il minimo storico.

È crollata anche Die Linke. Con un po’ più del 10% in entrambi i Länder, ha perso quasi la metà dei voti rispetto alle ultime elezioni. Si spera in un risultato molto migliore in Turingia, dove ci saranno le elezioni il 27 ottobre. In questo Land, Die Linke ha il primo ministro ed è il primo partito. Die Linke non è più la forza politica d’opposizione al governo nazionale più importante all’est. Il malumore della gente e la protesta contro la politica predominante vanno maggiormente a destra. Questo si era già constatato nelle elezioni europee.

La Afd ha avuto successo in regioni di campagna e dove ci sono grandi problemi economici. Questo riguarda in particolare le regioni dove ci sono le miniere di lignite il cui futuro è molto insicuro, e dove i lavoratori hanno paura di perdere il posto di lavoro. Inoltre, i salari all’est sono al di sotto della media nazionale e molto sotto di quelli dell’ovest. Ci sono però anche all’ovest delle regioni con condizioni di vita e di lavoro precari dove la Afd ha ugualmente molto successo. La Afd non è solo un fenomeno orientale ma nazionale, anche se particolarmente spiccato all’est. Finora nessun partito è stato disposto a fare una coalizione con la Afd, ma a livello comunale, nelle zone rurali, in alcune regioni orientali c’è una cooperazione tra Afd e democristiani.

L’esito delle elezioni all’est e delle elezioni europee rendono ancora più fragile il governo composto da democristiani e socialdemocratici. La grande coalizione non ha più una maggioranza politica. Non sono da escludere elezioni anticipate. Tutti aspettano fino alle elezioni in Turingia.

Sarà però anche decisivo il risultato della ricerca in corso di una nuova leadership della Spd. Generalmente la Spd va un po’ più a sinistra in questo processo. Inoltre la situazione politica si acutizza perché la situazione economica peggiora. Dopo una prognosi ancora abbastanza buona in primavera, si è costretti a correggere le previsioni di crescita del Pil per il 2019. È prevista per quest’anno una crescita di solo lo 0,4% invece dello 0,8% pronosticata, e per il 2020 dello 0,6% invece che dell’1,8%. La produzione industriale è calata e le aspettative delle imprese sono le più basse dalla crisi finanziaria ed economica 2008-2009.

L’industria tedesca, che è basata particolarmente sulle esportazioni, soffre i conflitti nel commercio mondiale, in primo luogo lo scontro tra Stati Uniti e Cina. La Germania va verso la recessione. I problemi si aggravano perché c’è un intreccio tra i problemi congiunturali e quelli strutturali, cioè le esigenze ecologiche e in particolare il cambiamento climatico, per cui una industria a base di energie fossili ha una grande responsabilità. La reazione della politica è molto debole sia rispetto ai problemi congiunturali sia rispetto a quelli di fondo. Si parla molto della necessità di intervenire, ma fino adesso mancano misure efficaci.

La sinistra, che nelle elezioni, a differenza dei verdi, non poteva presentarsi come forza che ha delle risposte a queste sfide, deve cogliere questa situazione di insicurezza per rafforzare il suo profilo politico. La sinistra deve impegnarsi per il collegamento tra le esigenze ecologiche e le soluzioni sociali, cioè per la trasformazione ecologica-sociale, elaborando anche risposte ai cambiamenti nel mondo di lavoro, e prendendo in considerazione il dibattito e le iniziative che vanno in questa direzione nei sindacati.

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