Settori della conoscenza. Pubblico e di qualità: votiamo le liste Flc! - di Silvano Guidi

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Il 5, 6, 7 aprile si svolgerà in tutta Italia il rinnovo delle elezioni delle Rsu nel pubblico impiego e nei settori della conoscenza (Scuola, Afam-alta formazione artistica e musicale, Università e Ricerca). Le elezioni avrebbero dovuto svolgersi nel 2021, ma l’emergenza sanitaria ha determinato un rinvio di un anno.

Queste elezioni si svolgono in un clima difficile dovuto al perdurare dell’emergenza sanitaria in vigore fino al 31 marzo. Veniamo da due anni di didattica a distanza, di smart-working negli ambiti diversi da quelli formativi, di riunioni collegiali svolte on-line; anni nei quali le relazioni tra i docenti, gli studenti, i genitori non si sono potute svolgere in presenza.

Pur in questa difficile situazione, siamo riusciti a presentare liste della Flc Cgil in gran parte delle istituzioni scolastiche e formative e dei luoghi di lavoro della conoscenza, candidando lavoratori e lavoratrici che avevano già svolto il mandato come Rsu, e affiancando giovani e precari alle prime esperienze sindacali. Abbiamo coinvolto tutti i profili lavorativi, dai docenti agli amministrativi ai collaboratori scolastici, dai ricercatori ai tecnici, con la consapevolezza che ogni lavoratore può svolgere un ruolo determinante in ogni posto di lavoro.

Il rinnovo delle Rsu costituisce un momento importante di vita democratica all’interno dei luoghi di lavoro, ben riconosciuto dai lavoratori che si sono recati a votare l’ultima volta con percentuali molto elevate (circa il 75% degli aventi diritto, due milioni e mezzo di lavoratori), in decisa controtendenza rispetto alla diserzione delle urne verificatasi nelle elezioni amministrative o politiche.

La presenza di un numero elevato di liste presentate in queste settimane è una conferma del fatto che i lavoratori credono nello strumento della rappresentanza nei luoghi di lavoro, e sono disposti a impegnarsi in prima persona per affrontare le problematiche presenti in ogni luogo di lavoro. È anche un chiaro segnale di sostegno al mantenimento e al consolidamento dell’istituto della contrattazione nei luoghi di lavoro, alla difesa del contratto nazionale, in contrasto con le tendenze, anche recenti, da parte del governo di intervenire attraverso la legge in materie di stretto carattere contrattuale.

La campagna elettorale tuttavia non sarà semplice, considerato che fino al 31 marzo sarà pressoché impossibile svolgere assemblee in presenza, incontrare i lavoratori e distribuire materiale informativo.È comunque importante cercare di raggiungere il più alto numero possibile di lavoratori e lavoratrici, per poter spiegare le ragioni del voto alle liste Flc Cgil.

Il nostro slogan elettorale “Facciamo quadrato” è un evidente riferimento a una presenza confederale. Come Flc abbiamo condiviso e sostenuto le battaglie della Cgil a favore di un fisco più equilibrato, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e per condizioni pensionistiche più equilibrate, per la pace. La valorizzazione e il riconoscimento del ruolo della scuola e della ricerca pubblica, l’innalzamento dell’obbligo a 18 anni, il consolidamento delle politiche di inclusione scolastica, la riqualificazione degli edifici scolastici, sono temi di interesse generale che abbiamo affrontato e continueremo ad affrontare insieme a tutta la Cgil.

Per i nostri settori è di importanza fondamentale rinnovare il contratto nazionale di lavoro, sia per un inderogabile aumento economico in grado di avvicinare le retribuzioni del settore a quelle europee, sia da un punto di vista normativo. Sono infatti ormai troppi anni che sulla scuola ricadono le problematiche più vaste e si chiede ai docenti uno sforzo straordinario, senza che a ciò corrispondano adeguate norme contrattuali.

Gli eletti nelle liste della Flc avranno soprattutto il compito di regolamentare, attraverso la contrattazione di secondo livello, le esigenze di ogni luogo di lavoro, armonizzandole con le norme del contratto nazionale.

Stiamo vivendo un momento particolarmente difficile e complesso: alle conseguenze di una pandemia che ha lasciato dietro di sé pesanti conseguenze sul terreno economico e sociale, assistiamo ora al riemergere della guerra nel cuore dell’Europa e di inquietanti tensioni internazionali, mentre i cambiamenti climatici rendono sempre più incerte le prospettive future.

Lo sviluppo del Paese non può fare a meno di un’attenzione particolare rivolta a chi opera all’interno della scuola, della ricerca e delle università pubbliche. Le risorse derivanti dal Pnrr devono trovare un utilizzo consistente a sostegno di questi settori. La scuola e le altre istituzioni formative e culturali hanno un compito fondamentale nella formazione dei giovani e nella costruzione della loro coscienza civica, e devono per questo trovare un’adeguata valorizzazione.

Votare ed eleggere i candidati alle elezioni nelle liste Flc costituisce un primo passo importante in questa direzione e rappresenta un presidio democratico a difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.

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