Buon compleanno Fillea! 136 anni di battaglie, dalle origini alle nuove sfide - di Giorgio Carnicella

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Iniziate il 18 maggio, si sono concluse con una tre giorni a Roma l’8, 9, 10 luglio le celebrazioni dei 136 anni della Fillea, tra dibattiti, ricordi, testimonianze, incontri, libri, musica, arte, fotografia. Lo spunto la nascita della Fillea, il 15 agosto 1886, il più grande e antico sindacato italiano delle costruzioni. Dopo il prologo lo scorso 18 maggio, con un incontro con Papa Francesco e la consegna da parte del segretario generale Alessandro Genovesi della tessera onoraria della Cgil.

Il cammino dell’iniziativa ha affrontato vari temi, fuori da un approccio autocelebrativo ma provando a ragionare all’esterno, su proposte e confronti sul valore dell’iniziativa sindacale della categoria. Il 7 giugno si è svolto il primo evento, una giornata di riflessione intorno al tema della trasformazione delle città, con la presentazione delle proposte Fillea “Dieci idee per la nuova forma urbis”.

Il tema delle città e della rigenerazione urbana è prima di tutto un’idea di trasformazione ambientale, produttiva e sociale delle città che, assumendo la centralità dei due welfare (welfare del territorio, welfare della persona) come bussola, non punta a disegnare solo nuove mappe “fisiche” delle aree urbane, ma a creare attraverso il lavoro nuove mappe sociali, nuove relazioni produttive e nuovi modelli di sviluppo e di manutenzione del territorio.

Una proposta articolata in 10 punti, che possono essere la traduzione concreta del Piano del Lavoro, per centrare gli obiettivi di sviluppo sostenibile di cui all’Agenda Onu: cioè la creazione di un modello sostenibile di sviluppo basato su occupazione stabile e di qualità a partire da vecchi e nuovi bisogni, secondo il principio della creazione di lavoro attraverso il lavoro. Una “nuova forma urbis” che provi a mettere al centro l’essere umano, il suo lavoro, i suoi bisogni, la sua dimensione collettiva, secondo un principio di sostenibilità ambientale, sociale e relazionale, con una proposta in grado di allargare alleanze sociali e partecipazione.

Il programma, fitto di iniziative e discussioni, è proseguito dall’8 al 10 luglio alla Città dell’Altra Economia a Roma. La giornata dell’8 luglio, ricca d’incontri e riflessioni, è iniziata con la proiezione di un documentario curato da Carlo Ruggiero sui 136 anni della Fillea, con immagini straordinarie, ed un collegamento con Palermo, in occasione della commemorazione della “battaglia di Palermo” dell’8 luglio 1960, in cui persero la vita quattro manifestanti durante gli scontri di piazza con le forze dell’ordine. Con la presentazione del libro “136 anni di battaglie: la storia della Fillea Cgil dalle origini ai giorni nostri” di Marielisa Serone, si è poi svolto un dialogo con l’autrice e gli ex segretari generali della Fillea.

Il programma è proseguito con l’intervista di Andrea Bignami, SkyTg24 Economia, al segretario generale della Cgil Maurizio Landini e, a conclusione della giornata, il dibattito dal titolo "La ricostruzione di una sinistra del lavoro che cambia" con i ministri Andrea Orlando e Roberto Speranza, Luciana Castellina, Alessandro Genovesi.

L’attualità ha segnato gli interventi dei segretari generali della Cgil e della Fillea nelle diverse iniziative. Sintetizzando, i temi sono stati quelli della lotta alla precarietà senza fine nel mondo del lavoro e all’iniqua distribuzione del reddito; contratti nazionali e contrattazione articolata; regole. In questo senso, Genovesi e Landini hanno ribadito che sarà cruciale e significativo il modo in cui il governo, nonostante le forti tensioni politiche di questi giorni, dovrà emanare i decreti attuativi del nuovo Codice degli appalti, seguendo la nostra iniziativa di categoria e confederale per difendere il Codice e per migliorarlo: dalla congruità alla lotta al dumping contrattuale, dalla parità di trattamento e stesso contratto tra lavoratori in appalto e lavoratori in subappalto, fino alle clausole sociali obbligatorie e all’esclusione del costo della manodopera dai ribassi.

E' evidente che se i decreti non risponderanno ai principi e alle tutele della legge delega appena votata in Parlamento, il sindacato è pronto alla mobilitazione generale. Perché il Pnnr non può essere messo a terra sulla pelle dei lavoratori.

Ha chiuso la tre giorni di luglio l’esposizione della Mostra d’Arte e Fotografica sulla Fillea e sulle lotte sindacali in edilizia, che sarà riproposta a novembre al nostro Congresso nazionale, una mostra che vuole essere un grande racconto corale di 136 anni di battaglie del più grande sindacato italiano delle costruzioni. Lo si coglie pienamente, osservando le innumerevoli foto d’epoca, prima in bianco e nero, poi a colori, i filmati, le bandiere, i documenti, i quadri, in parte provenienti dalla collezione della Cgil nazionale, i manifesti, le sculture, i disegni. Una storia di lotte, di idee, di donne e di uomini che hanno fatto grande la Fillea e la Cgil. Buon compleanno Fillea!

 

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