Assemblea nazionale di Lavoro Società della Filcams. Con la Palestina nel cuore - di Federico Antonelli

Due giornate intense, nella loro preparazione e nel loro sviluppo. Lavoro Società per una Cgil unita e plurale in Filcams Cgil si è ritrovata per due giorni di lavoro a Milano. Perché, con cadenza biennale, il collettivo di Lavoro Società si ritrova per studiare e confrontarsi in una esperienza che è diventata una tradizione e un appuntamento fisso.

Questa volta la scelta è caduta su Milano anche perché l’iniziativa del primo giorno, intitolata “Pace e Giustizia, con la Palestina nel cuore” è stata organizzata in collaborazione con Lavoro Società della Camera del Lavoro Metropolitana, rappresentata in segreteria da Enzo Greco. Con Enzo, fin dai primi momenti, si è creata una fondamentale assonanza politica e progettuale che ha permesso di raggiungere alcuni importanti risultati sul piano politico, di cui il più rilevante è stato accendere una luce potente sul dramma palestinese con esperienze, commenti e pareri di grande intensità e prestigio.

Le contraddizioni che in questo massacro si celano sono emerse prepotentemente durante il dibattito. Sia la relazione di Claudia Nigro, della presidenza dell’assemblea generale della Filcams Cgil nazionale, che gli interventi di Giuditta Brattini, Luisa Morgantini, Enzo Greco e Gad Lerner ci costringono a ragionare in modo ampio. È necessario partire dalla considerazione del dramma delle persone che muoiono sotto i colpi dell’esercito israeliano per avviare qualunque analisi politica che non può essere superficiale. Cosa muove le parti in causa, quali effetti sono prodotti dalle scelte politiche che vengono realizzate, e come è possibile oggi definire una strategia di pace per la risoluzione della situazione?

Purtroppo la soluzione pacifica oggi appare impossibile da praticare, questo ci rende spettatori inerti di un dramma senza termine. Nel corso dell’incontro Giulia Siviero, giornalista del Post, ha anche illustrato bene come l’informazione distorca la realtà, piegandola agli interessi occidentali e alla idea bellicista e parziale che si vuole trasmettere. Il dibattito è stato preceduto dall’intervento musicale di Teo Manzo, cantautore milanese, con alcune canzoni contro la guerra a partire da “Sidun”, brano straziante di De André che descrive il dramma della morte di un bimbo durante i bombardamenti di Sidone da parte delle forze israeliane nel 1982.

La seconda giornata è stata dedicata all’assemblea di Lavoro Società in Filcams ed è stata caratterizzata dai contributi del professor Brancaccio sull’economia di guerra, del dottor Quondomatteo sul salario minimo, e di Claudio Treves sulla contrattazione a cavallo del periodo 1993-2000, quando la “politica dei redditi” ha iniziato a mostrare i suoi effetti. Nel suo intervento Claudio, già apprezzato segretario nazionale della Filcams, ha rivendicato gli obiettivi e i risultati contrattuali di quella stagione, ma ha anche ragionato sugli effetti negativi sulla dinamica salariale che si sono rivelati col tempo.

L’assemblea è stata arricchita dai saluti della Filcams di Milano, della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano e della Cgil Regionale. Come sempre, ha potuto partecipare ai nostri lavori Massimo Frattini di Uni Global, e il coordinatore de le “Radici del sindacato” in Filcams ha portato un gradito intervento di saluto.

Il dibattito ha rappresentato la parte più consistente della giornata con gli interventi di delegate e delegati di tutte le regioni dove Lavoro Società è presente (Lombardia, Puglia, Umbria, Veneto, Toscana e Sardegna). La salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, le difficoltà salariali a fronte dei mancati rinnovi contrattuali, le testimonianze sulle condizioni di lavoro, spesso complesse anche in ambienti apparentemente più facili come le aziende del terziario ad alto valore professionale, sono stati al centro della discussione.

La prospettiva di un’azione di classe, orientata a ridefinire i contorni della pratica contrattuale della categoria e politica della confederazione, è stata al centro sia della relazione introduttiva che della maggior parte degli interventi. I lavori si sono conclusi con l’intervento di Giacinto Botti, nostro referente nazionale confederale, che ha fatto la sintesi della discussione, arricchendola di spunti interessanti sia sul piano nazionale che internazionale.

Sono state due giornate ricche, in cui va sottolineato con forza il contributo, anche organizzativo, offerto dalle compagne e dai compagni di Lavoro Società della Filcams di Milano. Il loro lavoro ha costruito le condizioni per riempire il salone Di Vittorio oltre le aspettative in entrambe le giornate, e ha contribuito a rendere ancor più semplice lo sviluppo, complesso, dei lavori.

Un ringraziamento particolare alle compagne e ai compagni della CeMu, a partire da Francesca Albonico, e a Giulia Burgese della Filcams nazionale, per l’indispensabile supporto logistico e organizzativo.

 

 
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